Sensore Rfid, ossia Identificazione automatica in radiofrequenza: Assorbigas+antimicrobico+antiumidità+emettitore di etanolo+microchip+etichetta termosensibile+biosensore, tutto in un "packaging attivo" che ci parlerà dal frigorifero, o, se ancora infans, emetterà segnali luminosi, dal verde al rosso, avvisandoci un attimo prima della scadenza: mangiami! mangiami!

Ma, dopo aver copulato con il cibo, come la Mantide religiosa fa con il suo partner, la prospettiva futura è che potremo ingoiare anche il packaging. Diventeremo il nostro packaging, il nostro stesso resto, il trofismo di noi stessi.

A quel punto, c'è da chiedersi: saremo più angosciati o meno angosciati? L'Altro non sarà più l'Altro della Mantide, l'Altro del desiderio che ci inquieta e ci fa dire: Che vuoi? Saremo noi, il nostro tappo, che ci parla dal frigorifero pronto a cibarci e tapparci di nuovo, noi, fatti di resto che si biodegrada al nostro interno.

Capiterà di esser così sazi da non arrivare al dessert e dunque butteremo il packaging, fatto di noi, per la gioia di qualche barbone che ci mangerà in quel resto. Dalla Waste land alla Waste Wacher.

Céline Menghi
SLP, Roma