Un réel pour le XXI sciècle
ASSOCIAZIONE MONDIALE DI PSICANALISI
IX Congresso dell'AMP • 14-18 aprile 2014 • Paris • Palais des Congrès • www.wapol.org

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AFFINITÀ
Jean Rouaud
Al mondo

Intervista realizzata da Nouria Gründler e Edwige Shaki


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Jean Rouaud « radiografa la sua epoca », quella che decretò la « morte del romanzo », mentre lui sceglieva di scriverne. Fa ritorno sul « reale della guerra », che fonda sin dall'infanzia il suo immaginario della morte ed una « propensione a non appartenire al mondo ».

La sua nascita come scrittore è vissuta come un incontro contingente, tuchè che gli permette d'essere pubblicato e quindi di « fecondare questo immaginario, questo campo con del reale ». Nell'atto di scrivere, trova la possibiltà di « afferrare il reale » nell'istantanea d'una immagine vivida e di essere infine enfin « al mondo ».

Opere citate :

  • Un peu la guerre, (la Vie Poétique, 3), Éd. Grasset, 2014
  • Le Monde à peu près, Éd. de Minuit, 1996 (Un mondo pressappoco, Mondadori editore, 1998)
  • Les Champs d'honneur, Éd. de Minuit, prix Goncourt, 1990, (I campi della gloria, Mondadori editore, 1995)

Tradotto da Elisabetta Milan-Fournier